L’attentato terroristico di Parigi, avvenuto la scorsa settimana proprio in coincidenza con il giorno d’inizio ufficiale della campagna dei saldi invernali (7 gennaio), ha avuto un effetto devastante. Dopo l’iniziale sensazione che faceva sentire tutti come catapultati in un universo irreale, la situazione di allarme e paura si è unita alle difficoltà negli spostamenti che hanno sconvolto la città e tutta la Francia per giorni, questo ha fatto si che lo stato d’animo dei consumatori non fosse ovviamente il più adatto allo shopping.
Il risultato in termini di vendite è stato per tutti i retailer molto pesante, l’atmosfera all’interno dei negozi e dei grandi department stores Parigini – in primis Galeries Lafayette, Printemps e Bon Marché – era durante i giorni del massimo allarme a dir poco spettrale. Al posto delle migliaia di consumatori e turisti che solitamente in occasione dei saldi li affollano più del solito, le poche persone presenti erano sovrastate numericamente dalla presenza del personale e dei poliziotti in assetto antiterrorismo, un disastro totale che pare avere determinato cali anche del 60/70% negli incassi dei primissimi giorni. Da un sondaggio effettuato a campione alla fine della prima settimana di saldi, risulta che il calo nell’area Parigina sia del 17% in termini di traffico nei negozi e del 12% nella spesa media.
Purtroppo la situazione di disagio e d’insicurezza che avvenimenti così gravi come quelli di Parigi si portano dietro, al di là della contingenza degli eventi è una sensazione destinata a protrarsi nel tempo, la paura ha infatti effetti che avranno un lungo strascico negativo. Parigi è la prima destinazione turistica europea e una delle più importanti al mondo, la capitale francese è quindi un punto di attrazione fondamentale per il business globale del lusso ed in particolare per il segmento travel retail. Oltre alla grande importanza che riveste come meta turistica internazionale, Parigi ha un’altra particolarità che deriva dalla tradizionale struttura centralizzata che è propria dell’organizzazione dello stato francese, questo fa si che la capitale assuma un ruolo decisamente prevalente nel contesto nazionale, sia come hub politico/amministrativo ma anche economico e finanziario.
In altre parole Parigi è la Francia, così come spesso la Francia è Parigi e questo naturalmente vale anche per lo shopping. I dati del resto testimoniano ampiamente del ruolo fondamentale che ad ogni livello riveste la capitale, il 74% del volume delle vendite del lusso in Francia avvengono nell’area di Parigi, se poi consideriamo che il paese transalpino è ancora il primo mercato del lusso in Europa, è naturale che qualsiasi avvenimento riguardante la capitale francese abbia una valenza enorme.La stagione dei saldi è destinata a durare ancora per tutta la prossima settimana, è quindi troppo presto per fare bilanci, comunque è certo che i risultati non potranno essere esaltanti viste le perdite di fatturato dei primi giorni.