Messico, primo mercato del lusso dell’America Latina

La isla shopping villageLa isla shopping village

La isla shopping village

Emernegildo Zegna boutique Cancun
Emernegildo Zegna boutique Cancun

Dal 2012 il Messico e’ diventato il primo mercato dell’America Latina per i beni di lusso. Ha così superato il Brasile, tradizionalmente mercato leader nell’area, che però da un paio di anni attraversa un generale rallentamento economico. Il Messico è comunque la seconda economia della regione, ed è caratterizzato dalla rapida espansione di una giovane classe media che sta conquistando sempre più spazio come protagonista anche del mercato del lusso.

Una recente ricerca realizzata da Euromonitor International riferita ai dati 2012 evidenzia il boom in corso nel paese latinoamericano. L’appartenenza al Nafta, area di libero scambio con Usa e Canada, ha determinato progressivamente a partire dall’introduzione nell’ormai lontano ’94 ,un prepotente sviluppo economico dell’economia locale. L’insediamento e la delocalizzazione della produzione da parte di molte corporation Usa, ha fatto inizialmente da traino alle esportazioni, successivamente la presenza industriale anche europea e giapponese, grazie alle favorevoli condizioni di insediamento offerte, si è estesa enormemente contribuendo assieme al petrolio e al turismo a fare del Messico la quinta economia più sviluppata fra quelle emergenti dopo i cosiddetti paesi Brics.

Purtroppo esiste anche un altro importante “contributo” economico allo “sviluppo” del paese che non può essere dimenticato, è il notevole peso dell’economia criminale generata dal narcotraffico, in alcune aree talmente importante da essere prevalente.  Si tratta evidentemente di una caratteristica assai peculiare dell’economia messicana, che impatta ovviamente anche sulle vendite dei beni di lusso, specialmente di alcuni di essi. Un esempio è il proliferare del business delle automobili blindate, se ne vendono alcune migliaia ogni anno, diventate anche un vero e proprio status symbol, oltre che per alcuni una necessità vitale.

Tornando a settori del mercato del lusso più tradizionali, i dati sono estremamente positivi e confermano un altro vantaggio indotto dall’appartenenza all’area Nafta.

Rispetto al Brasile, mercato che dicevamo è stato preceduto nel 2012 per importanza, un ruolo preponderante lo ha giocato anche la presenza di dazi e barriere all’import dei prodotti di lusso notevolmente inferiori o addirittura assenti.  I dati delle vendite interne brasiliane, mercato caratterizzato in genere da una enorme imposizione fiscale sulle importazioni, infatti non tengono ovviamente conto della pesante quota di acquisti che vengono effettuati all’estero, specie in Florida e nei Caraibi, da parte dei molti turisti brasiliani che approfittano della più favorevole situazione fiscale che trovano in vacanza.

I volumi di vendite del mercato del lusso messicano (abbigliamento, calzature, profumeria, accessori e vini) sono stimabili per il 2012 in circa 3,88 miliardi di US$ e le previsioni di crescita del mercato per il 2013 erano ipotizzate essere nell’ordine del +12%. Si deve comunque porre in evidenza come questo trend positivo di espansione debba ormai essere considerato una caratteristica consolidata del mercato, la sempre maggiore presenza diretta nel retail dei brand del lusso internazionali è infatti una garanzia sulla raggiunta maturità del settore.

Exit mobile version